Il lino che usiamo per la nostra biancheria è molto leggero, ha subito uno specifico
processo di lavaggio ed asciugatura durante la lavorazione per renderlo più morbido
al tatto.
L’aspetto è di rilassata stropicciatura, per permetterne una facile manutenzione.
Parliamo un po' della fibra del lino
Proviene da una pianta (linum usitatissimum) con una crescita molto rapida, non
richiede irrigazioni per crescere (sono sufficienti le piogge), non esige pesticidi o esfolianti e cresce con una bassa quantità di fertilizzante.
Nessuna parte della pianta del lino viene buttata, la fibra è impiegata nell'abbigliamento e arredamento, i semi vengono utilizzati per produrre l'olio, i sottoprodotti della pianta si utilizzano per ottenere carta e compost per i terreni.
È biodegradabile al 100% e per il modo in cui viene coltivata è considerata una delle fibre più sostenibili in natura.
La fibra del lino è cava, assorbe sino al 20% di umidità, senza indebolirsi: per questa ragione regala sempre una sensazione di freschezza sulla pelle, regola la temperatura corporea, e permette quindi un ottimo sonno.
Essendo una fibra antistatica, non trattiene le cariche elettriche accumulate sulla sua superficie.
Il lino è ipoallergenico e antibatterico, perfetto per chi soffre di allergie o ha problemi di pelle.
Non teme i ripetuti lavaggi e non teme gli anni che passano, ne sono la prova delle
bende trovate attorno alle mummie egizie risalenti a circa 5.000 anni fa.